La chiesa di San Francesco Saverio e il Palazzo del seminario che sorge accanto ad esso sono due edifici sacri che si trovano in via Pier della Francesca a Sansepolcro.
La chiesa e il Collegio dei Gesuiti adiacente (poi Seminario vescovile, fino al 1966; ora sede di un istituto tecnico commerciale) furono costruiti contemporaneamente tra il 1680 e il 1690, per ospitare l'Ordine religioso appena arrivato a Sansepolcro. Il progetto della chiesa e del collegio fu eseguito dall'architetto gesuita Ciriaco Pichi (1653), originario di Sansepolcro, al quale si deve anche la chiesa di Sant'Ignazio ad Arezzo. Nel 1725 l'intero edificio subisce alcuni danni a motivo del terremoto.
Di notevole interesse sono sia la facciata in laterizio con soluzioni architettoniche di grande omogeneità ed equilibrio, che l'interno con decorazione a stucco dalle linee sobrie, organizzata lungo le pareti con membrature classiche in cui sono inserite nove statue di Virtù.
Nel 1773, al momento della soppressione della Compagnia di Gesù, nell'edificio del collegio vengono insediate le scuole pubbliche e il Seminario Vescovile di Sansepolcro, che vi manterrà la propria sede fino al trasferimento nella Villa del Petreto nell'anno 1966.
Su iniziativa del vescovo di Sansepolcro mons. Domenico Bornigia, nel 1955 la grande chiesa è stata trasformata in sala congressi e cinematografica, e ancora oggi svolge questa funzione.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Francesco_Saverio_(Sansepolcro)